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Tag: janis joplin

Landmark Motor Hotel


Avrei voluto abbracciarli tutti, prenderli e tenerli per mano insieme in un sogno unico e senza fine. Eppure ogni cosa è destinata a divenire niente, lentamente, come un urlo senza voce che striscia dentro.
Così finisce un amore soffocato dal silenzio.
Averci un blues.
A volte penso che quel silenzio, tutto quel silenzio che mi passa dentro, e attraversa la mia mente da parte a parte, e accompagna i miei pensieri, tutto quel maledetto silenzio non sia altro che musica tanto assordante da confonderti le idee. Le schiaccia alle pareti e hai voglia a staccarle e rimetterle in piedi com’erano.
A guardarti allo specchio non riconosci che rughe e cicatrici.
Certi suoni che non avresti mai immaginato. Da lontano ascolti echi di pensieri che non riesci ad afferrare dentro il tuo quotidiano, non ne hai la forza, eppure quelle voci le hai sentite, da qualche parte.
Almeno credi.
Voci distorte e ubriache, lamenti e singhiozzi e sentimentali riff s’accavallano, s’inseguono al ritmo lento e morente di un blues ormai lontano che prima t’accompagna, illudendoti, e poi, senza che tu te ne accorga, senza che tu abbia nemmeno il tempo di sorridere o piangere o che so io bestemmiare, senza tempo né battito, quel blues del cazzo ti lascia per terra e se ne scappa via.
Come fosse stato un uomo.
Bleah!!!
Silenzio.

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