Quell’antico ragazzo di Mondo
Quell’antico ragazzo •••
– Lorenzo Mondo, 2000 – Rizzoli.
Il ritratto di un uomo debole, incoerente, sospeso tra realtà e scrittura. Il ritratto di un grandissimo autore. Pavese, respinto dalla la realtà si rifugia nella scrittura, con lo sguardo al passato, teso verso l’infanzia delle colline, del mito, dell’irrazionale. L’infanzia, l’età sola in cui possa ritrovarsi un barlume di serenità. L’anima inquieta e contrastata di Cesare Pavese viene deliziosamente delineata in questo bel saggio biografico di Mondo.
Massimiliano Città
Massimiliano Città, nasce in quel di Cefalù (chè Castelbuono, dove la famiglia risiede, non ha ospedali e le levatrici hanno smesso d’esser tali) in un’afosa giornata di luglio del 1977 con un blues in Eb sulla pelle. Inciampa e si rialza nel cortile di nonna, dove fantasmi e amici iniziano ad affollare la mente. Viaggia da solo. Cresce artisticamente nel gruppo Kiroy, accolita palermitana di scrittori, pittori e musici. Nel 2004, sotto lo pseudonimo di VagabondoEbbro, pubblicato da CUT-UP Edizioni di La Spezia, esce il racconto «Delirio di un Assassino», inserito nella raccolta “Lost Highway Motel”. Ha pubblicato «Keep Yourself Alive» (2009, Lupo Editore), «Tremante» (2018, Castelvecchi) «Rumori» (2017, Bookabook), «Incisioni» (2023, L’Erudita) e «Agatino il guaritore» (2024, Il ramo e la foglia). Sul blog massimilianocitta.it conduce periodicamente alcune rubriche letterarie tra cui «Cinque domande, uno stile».