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Nero Ananas di Aiolli

– Valerio Aiolli, 2019 – Voland – pp. 346 – € 17,00.

Da un cratere doloroso si dipana il rosario di personaggi che non lascia indifferenti. Il dottore, Falstaff, il Samurai, The Captain, Vincent, il Pio… Una storia corale che naviga un preciso momento storico. La strage di Piazza Fontana, “La strategia della tensione”, l’inganno, l’inghippo, il dolore. La bomba, le bombe, gli addii, mancati e reali. Aiolli mescola con destrezza, sapienza e alta scrittura realtà e finzione, piani che s’incastrano, rimbalzano, si respingono, si attraggono in un vortice di immagini notevole.

«La realtà così com’era non era data una volta per tutte, ma che qualcuno, o qualcosa, poteva modificarla, sovvertirla, rivoltarla come un calzino da un momento all’altro. Cosa che se da un lato mi parve spaventosa, dall’altro mi risultò liberatoria. Niente era dato una volta per tutte. Non il bene, ma neanche il male.»

«Qualcuno ha detto che la massima invisibilità la si ottiene sotto gli occhi di tutti.»

«Il miglior modo di sognare, dice a sé stesso ogni mattina, è svegliarsi e fare in modo che i tuoi sogni si realizzino.»

«Destabilizzare l’ordine pubblico per stabilizzare l’ordine politico.»

«Ma dentro di te sai di essere una cosa sola. Un anarchico individualista. Un uomo che vorrebbe una società libertaria. Da raggiungere attraverso la rivolta individuale. Pensi che se tutti, in ogni momento, si ribellassero al potere, ogni forma di gerarchia crollerebbe. E gli uomini sarebbero obbligati (sì, obbligati) a convivere nella libertà.»

«E io capii che nella vita esistevano pensieri che non andavano detti a nessuno, neppure alle persone a cui vuoi più bene.»

«Non c’è un modo di essere-per-sempre senza sparire? urlai, accorgendomi solo in quel momento che stavo piangendo.»

«Il calcio per te è il nuovo oppio dei popoli, più della religione che ormai attrae soltanto i vecchi.»

«Quando sentirai che una cosa è importante per te, chiedila con forza, pretendila. Usa tutti i mezzi che puoi: la furbizia, l’intelligenza, anche una certa dosa di violenza. Ma lotta. Non ti fare fermare dal peso delle cose che perderesti ottenendo il tuo obiettivo. Ogni volta che si ottiene qualcosa, si perde qualcos’altro. E a volte questo qualcos’altro è più grande e profondo di quanto avevamo pensato.»

«Solo accettando la perdita si cresce.»

«È illusione pensare che la verità sia da scoprire come l’incognita di un’equazione, o come una statua nascosta sotto un velo. La verità, che pure esiste, emergerà, se e quando emergerà, come un reperto rinvenuto nel fango: sporco, rotto, mancante di certe parti.»

«E cominciai a capire che, qualunque cosa succedesse al mondo – che fosse la sparizione di una sorella, o l’attacco di Settembre Nero a una trentina di atleti israeliani inermi teoricamente protetti da trentamila poliziotti tedeschi – il mondo, superato il primo momento di smarrimento, riprendeva ad andare avanti.»

«Provai nello stesso istante conforto e profonda malinconia di fronte a questa scoperta. Sopravvivere a qualsiasi cosa era rassicurante, ma tagliava via una grossa fetta di giustizia, e forse anche di bellezza, dall’esistenza.»

«Le guerre finivano, come tutte le altre cose. La giornata che diventa notte, la fame quando finalmente mangi, la paura del buio quando ti accendono un lumino. Le cose brutte finiscono, non solo quelle belle.»

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