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Anatomia del potere di Katsantonis

 

Il 5 marzo 2022 segna l’anniversario della nascita di Pier Paolo Pasolini; cento anni fa uno dei massimi poeti e pensatori italiani del ‘900 veniva al mondo. Per ricordarlo, ospitiamo nella rubrica “Avanscoperta” il saggista Georgios Katsantonis che ha elaborato in una prospettiva interessante alcune tematiche del grande intellettuale bolognese. Con “Anatomia del Potere” (2021, Metauro Edizioni) Katsantonis affronta un ambito peculiare che esplora le dinamiche del potere traslate su un piano filosofico a partire dalla drammaturgia Pasoliniana. Nel suo saggio Katsantonis prende in considerazione le opere teatrali “Orgia” (1966, messa in scena dallo stesso Pasolini nel 1968 a Torino), “Porcile” (1966, trasposta successivamente in maniera parziale e adattata nell’omonimo e discusso film del 1969) e “Calderón” (1966). Il nucleo del testo, come suggerisce il titolo, è la concezione del potere in Pasolini. Il volume è suddiviso in capitoli che trattano le differenti opere e l’autore stesso suggerisce che: “In Orgia si evidenzia la dittatura del godimento, l’intuizione pasoliniana del sesso non come piacere ma come obbligo sociale. Il discorso pasoliniano si regge sulla elevazione del godimento a dovere. In Porcile si cristallizza l’industrializzazione della vita: uomo e animale sono uniti in un comune naufragio. E in Calderon l’effetto che ha il Potere su una società e sugli uomini: al centro della scena c’è la nuova configurazione del sistema capitalistico, la trasformazione della società in un universo concentrazionario.”

Un testo sicuramente ambizioso e particolarmente adatto agli estimatori dell’opera di Pasolini.

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