Salvarsi la vita
La rubrica “Avanscoperta” ospita Salvarsi la vita di Pierangelo Consoli [Nuova Editrice Berti, p. 124, 18,00 €].
Un intenso romanzo di formazione che racconta la storia di Arturo, ventenne fragile e introverso che deve sopravvivere al suicidio della madre e al contesto desolante della cittadina di provincia in cui è cresciuto.
Di fronte al gesto della moglie Alberta, pittrice eccentrica e talentuosa, il padre di Arturo si trincera dietro una coltre di silenzio e incomprensione, lasciando il figlio in balia della sofferenza e delle incertezze della sua età.
Mentre lotta con la difficoltà di trovare il proprio posto nel mondo, Arturo incontra Renato, aspirante musicista punk, e Manuela, figlia del barista del paese, e ritrova dentro di sé la voglia di tornare a vivere.
Ben presto il ragazzo si scopre innamorato di entrambi e inizia un percorso che lo aiuterà a comprendere i propri sentimenti e a trovare le coordinate giuste per salvare se stesso e gli altri.
Massimiliano Città
Massimiliano Città, nasce in quel di Cefalù (chè Castelbuono, dove la famiglia risiede, non ha ospedali e le levatrici hanno smesso d’esser tali) in un’afosa giornata di luglio del 1977 con un blues in Eb sulla pelle. Inciampa e si rialza nel cortile di nonna, dove fantasmi e amici iniziano ad affollare la mente. Viaggia da solo. Cresce artisticamente nel gruppo Kiroy, accolita palermitana di scrittori, pittori e musici. Nel 2004, sotto lo pseudonimo di VagabondoEbbro, pubblicato da CUT-UP Edizioni di La Spezia, esce il racconto «Delirio di un Assassino», inserito nella raccolta “Lost Highway Motel”. Ha pubblicato «Keep Yourself Alive» (2009, Lupo Editore), «Tremante» (2018, Castelvecchi) «Rumori» (2017, Bookabook), «Incisioni» (2023, L’Erudita) e «Agatino il guaritore» (2024, Il ramo e la foglia). Sul blog massimilianocitta.it conduce periodicamente alcune rubriche letterarie tra cui «Cinque domande, uno stile».